Scultrice

Diana Polo

Diana Polo

Scultrice

Da sempre mi interrogo sui motivi che mi spingono a dipingere, a creare forme con la materia, sia essa creta, marmo, tessuto o altro, e sul perché non possa farne a meno. La risposta che mi sono data è semplice: dipingo e modello perché l’arte fa parte di me.


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Biografia

Diana Polo nasce in Sardegna, ma è in Toscana che l’amore per l’arte cresce e si sviluppa in molteplici forme e ispirazioni.
Molte sono le sue opere, alcune delle quali fanno parte di collezioni pubbliche e private, recensite da riviste quali: il periodico di Cultura ed Arte “Pegaso”, “Toscana cultura” ed altre ancora.

Numerose sono le sue mostre personali e collettive, durante il suo percorso artistico, le più recenti sono:
— 2019 personale a “Torre degli Upezzighi” a Calcinaia.
— 2021 personale nella “Sala dell’affresco” – Comune di Signa.
— 2022 mini personale presso la Società delle Belle Arti Circolo degli Artisti Casa di Dante di Firenze.

Cenni critici

Diana Polo ha frequentato corsi di incisione presso la Scuola di Arti Grafiche “Il Bisonte” di Firenze e, successivamente, corsi di modellato presso il Liceo Artistico di Firenze e di acquerello presso la Scuola Martenot. Oltre alle numerose mostre, molte delle sue opere, alcune delle quali facenti parte di collezioni pubbliche e private, sono state recensite da riviste quali: il periodico di cultura ed arte “Pegaso” e la rivista d’arte “Toscana”.

Le opere di Diana Polo sono accomunate da una forte intensità emozionale. La vita è la fonte ispiratrice di questa artista.
Le emozioni umane sono tradotte in immagini e Diana spesso ricorre alla simbologia. La connessione tra natura umana e natura animale è stretta a tal punto che la forza espressi va delle sue figure è impressa anche negli animali.

Laura Catelani

Mie considerazioni

Da sempre mi interrogo sui motivi che mi spingono a dipingere, a creare forme con la materia, sia essa creta, marmo, tessuto o altro, e sul perché non possa farne a meno. La risposta che mi sono data è semplice: dipingo e modello perché l’arte fa parte di me.

Ci sono persone che per esprimere sentimenti, pensieri, gioia, solitudine, utilizzano un foglio, una penna, altri si servono di un pentagramma e di uno strumento musicale; io riesco a farlo con la matita, il pennello, o, a volte plasmando la materia. Non riesco a trasmettere a parole quello che sento ma cerco di trasferire i miei stati d’animo nelle mie opere. I miei occhi, la mia mente sono sempre rivolti verso il mondo, pronti a coglierne ogni sfumatura.

L’essere umano è un insieme di pulsioni che io cerco di afferrare, per poterle imprimere istintivamente prima nel disegno, e poi svilupparle ed elaborarle nell’opera, cercando di non perderne l’essenza. La matita è per me da sempre una compagna di vita; i colori la mia musica, la materia la mia armonia.

Un foglio, una matita, un po’ di colore, una palla di creta, sono per me un mezzo sufficiente per cercare, e a volte trovare, l’equilibrio tra materia e spirito.

Diana Polo