Pittore

Carlo Maltese

Carlo Maltese

Pittore

Firenze, 1947. Artista, designer, professore per più di 30 anni negli istituti di istruzione artistica, collaboratore per progetti pubblicati in riviste di architettura.


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Biografia

Carlo Maltese (Firenze, l947) sviluppa un linguaggio irriverente e provocatorio sia nelle composizioni su legno (assemblaggi), sia nelle installazioni costruite con materiali di scarto, Barbie o semplici rifiuti. Egli realizza opere di sferzante critica sociale cogliendo l’essenza nichilista di una società corrotta e alienata. La più nota è “Scandal at the Academy Gallery of Florence” esposta nel 2015 alla 56a Biennale di Venezia nel Padiglione Nazionale del Guatemala con un successo internazionale di pubblico e di critica.

Nato a Firenze nel dopoguerra si avvicina all’arte fin dall’adolescenza frequentando prima il Liceo Artistico e poi l’Accademia di Belle Artidi Firenze doveconseguirà ildiplomadilaurea con una tesi su Edward Kienholz, nello stesso periodo frequenta lo studio dell’architetto Marco Dezzi Bardeschi con cui collaborerà sia come grafico sia come progettista di plastici architettonici che saranno esposti in prestigiosi spazi museali come le Regie Poste degli Uffizzi, l’Accademia delle Arti del Disegno, Il Museo Marino Marini di Firenze, il Centro Documentazioni Giovanni Michelucci di Pistoia, il Salone Internazionale del Restauro di Ferrara e altri ancora. La frequentazrone dello studio Dezzi Bardeschi lo porterà alla conoscenza di critici e saggisti eome Giulio Carlo Argan, Eugenio Garin, James S. Ackerman, Eugenio Battisti, Leonardo Ricci, Philippe Daverio e tanti altri. Nel l97l a soli 24 anni vince una delle borse di studio per “Quattro Giovani Artisti” bandita dal Comune di Firenze.

Nel 1973 partecipa con due opere plastiche alla 15^ Triennale di Architettura di Milano curata da Aldo Rossi. Già assistente del Liceo Artistico di Firenze, nel 1982 ottiene una cattedra per Discipline pittoriche presso I’Istituto d’arte di Pistoia dove vi rimarrà fino al 2005. Negli oltre 60 anni di attività artistica Carlo Maltese ha ottenuto numerosi riconoscimenti esponendo in prestigiosi spazi Comunali, Provinciali, in gallerie d’arte o in note Associazioni Culturali come L’Antica Compagnia del Paiolo,La società delle Belle Arti, Circolo degli Artisti-Casa di Dante o nel Gruppo Donatello.

Ricordiamo le più recenti personali:
– 2019 “Contrasto”al Gruppo Donatello (FI)
– 2012 Realtà e presentatività in C.M. alla Galleria il Soldato Fiesole (FI)
– 2011″La materia del Sogno” alla Limonaia di Palazzo Medici Riccardi di Firenze
– 2010 “Prewiev” al Designe Studio Of Contemporary Art di Milano
– 2007 “Un amore impossibile” a Palazzo Patízi, Siena.

A livello estero, nel 2012, Maltese è stato protagonista a Parigi di una perfomance su un testo del poeta fiorentino Aldo Roda, alla Maison de I’Italie dell’università parigina, curatrice Lucrezia De Domizio Durini.
Nello stesso anno partecipa a una rassegna internazionale d’arte presso il Castello di Bratislava nella Repubblica Slovacca.

Sono inoltre da ricordare le tre importanti partecipazioni alle Triennali internazionali di Roma del 2014 del 2017 e del 2022 (spostata poi al 2022 causa pandemia) rispettivamente a l’Università della Sapienza al Complesso del Vittoriano e nella Galleria del Cembalo di Palazzo Borghese. Dal 2019, durante la pandemia, inizia opere di grande formato circa cm.210×100 ciascuna realizzate su carta da spolvero, con pennarelli e vernici acriliche sulle quali il Maltese ha disegnato sagome di modelle riprese in varie posizioni e a dimensioni naturali. Tali sagome sono state puoi rivisitate più volte con colori ad acqua fino a formare sottili velature spesso in contrasto con un fondo quasi sempre nero o scuro. Egli stesso scrive che ispirandosi alle “Antropometrie” di Yves Klein e al concetto di raffigurazioni seriali di Mario Ceroli, ho ritenuto di personalizzare quelle esperienze proponendo una maniera diversa di espressione che prende il nome di “Living Imprint” ossia “Impronta Vivente”.

Di tali esperienze, realizzate come performance, è possibile vedere una su Youtube cliccando sul nome e sul titolo già citato. Esse sono frutto di lavori realizzati in diretta davanti a un pubblico come quella eseguita il 31 luglio 2022 came ospite, alla 59^ Biennale di Venezia, quella del l0 settembre negli spazi di ON-ARTGallery di Firenze e quella del 18 ottobre alla già nominata Casa di Dante. Queste particolari opere intendono proporsi al fruitore come modi diversi di rappresentazione del corpo umano. Maltese, infatti, esegue una sorta di rilievo architettonico allo stato di fatto delle forme del modello vivente disteso sul foglio senza alterare, in questa prima fase, I’obiettività del contesto su cui opera.

L’artista quindi percorre il profilo del corpo con un pennarello legato a un’asticella per meglio conservare la posizione verticale e così restituire un’immagine il più possibile realistica delle forme. L’azione ripetuta più volte in posizioni sempre diverse rilascia sul foglio una serie di tracciati che serviranno all’artista per evidenziare o no le forme scelte. Il risultato finale sarà una serie di gambe, mani, piedi, volti, capelli che s’intrecciano dando vita a movimenti dinamici in un rincorrersi di membra in fuga come da qualcosa o da qualcuno. Con tali operazioni I’artista vuole spingere alla riflessione sul ruolo stesso del modello vivente, spesso snobbato dalle nuove generazioni perché associato a mera raffigurazione di tipo accademico. Maltese invece lo utilizza all’interno di un procedimento contemporaneo che ne esalta le forme rivelandole con una rappresentazione personale e poetica.

L’autore firma l’opera con il profilo della propria immagine evocando così quelle iconografie medievali e rinascimentali dove I’artista era solito rappresentarsi ai margini di una folla facente parte di una sua stessa opera. Da segnalare infine, in merito a quanto già citato, l’importante nuova partecipazione alla Triennale Internazionale di Arti Visive di Roma nei Musei di San Salvatore in Lauro nel prossimo dicembre, per ulteriore conoscenza del lavoro di Carlo Maltese si rimanda alla sua pagina Instagram e a quelle di Facebook Carlo Maltese arte – artista- artigiano e alle interviste-video su Youtube.

Per qualsiasi proposta progettuale è possibile contattare l’artista all’indirizzo email carlomaltese@yahoo.it.

Critica

I suoi “assemblage-denuncia”contengono oggetti di recupero, come slip, scarpe, reggiseni, calze, che danno vita a immagini di drammatica efficacia comunicativa affrontando temi come la sessualità e la violenza sulle donne. Animato da un’ inquietudine caustica e disarmante, Carlo Maltese usa anche l’ironia; però il fascino della sua arte, essenziale ed esplicita, sta nella struttura a comparti, contenitori di stilizzazioni e di forme che segnano il confine fra ciò che l’artista propone e ciò che ci lascia solo intuire.

Così le sue opere possono far affiorare percezioni, sentimenti e immagini, che si spandono nei suoi diversificati palcoscenici, in cui appaiono oggetti sensuali, erotici, ma d’inquietante sintesi visiva. Queste teche sono aperte su qualcosa di intimo che coinvolge per il rigore estetico e per sintesi degli elementi.

Paolo Levi
Dal volume La nuova arte, rassegna di artisti partecipanti al premio Arte 2009 – Edizioni Giorgio Mondadori.